LeBron James, il 40enne superstar dei Los Angeles Lakers e massimo realizzatore di sempre della NBA, è pronto a tornare in campo. Dopo un mese di assenza causata da una sciatica che lo ha tenuto fuori da tutti gli allenamenti e le partite della stagione 2025-2026, James parteciperà per la prima volta a un allenamento completo con la squadra principale lunedì 18 novembre 2025, con il debutto ufficiale atteso quella stessa sera contro gli Utah Jazz al Crypto.com Arena di Los Angeles. La notizia, confermata da Shams Charania di ESPN, arriva dopo una settimana di intensi allenamenti con il team G League dei South Bay Lakers, dove James ha completato sessioni a cinque contro cinque senza alcun segno di dolore o affaticamento.

Il ritorno perfetto: timing strategico e clima positivo

Il ritorno di James non è un evento casuale. È stato pianificato con precisione chirurgica. I Lakers, dopo un viaggio di cinque partite tra Wisconsin, Minnesota e Oklahoma City, tornano a casa proprio lunedì. L’allenatore JJ Redick, nel suo primo anno in panchina, ha descritto il progresso di James come "straordinario": "Ha fatto transizioni, ha giocato cinque contro cinque in mezzo campo, ha avuto 12-15 possessori di contatto reale. Non ha mostrato segni di stanchezza. Ha la testa dove deve essere". E la testa, in questo caso, è piena di fame di gioco. James ha lasciato un indizio su Instagram: un video dei suoi nuovi sneaker Nike, accompagnato dall’emoji dell’orologio a sabbia. Un messaggio chiaro: il tempo è scaduto.

La squadra, intanto, ha sorpreso tutti. Con James assente, i Lakers hanno registrato un record di 10-4, piazzandosi al quarto posto nella Conferenza Ovest. Luka Doncic, 26 anni, ha mediato 34,4 punti a partita, mentre Austin Reaves, anch’egli 26, ha raggiunto 28,3 punti. La vittoria più recente, 119-95 sui Milwaukee Bucks al Fiserv Forum, ha dimostrato che la squadra può vincere anche senza di lui. Ma ora, con James che torna, il gioco cambia.

La famiglia James: Bronny, il figlio, e il padre che torna

C’è un filo emotivo che rende questa storia ancora più speciale. Durante l’assenza di LeBron, suo figlio Bronny James, 20 anni, ha fatto il suo secondo start in NBA nella vittoria contro i Bucks. "Che ne dite di Bronny che inizia in NBA mentre papà è nel G League? È fantastico", ha commentato Reaves, sorridendo. È un momento raro: un padre e un figlio che giocano nella stessa franchigia, uno che torna dalla ferita, l’altro che si afferma. La dinamica familiare aggiunge una dimensione umana rara nello sport professionistico.

Cosa cambia con LeBron in campo?

La presenza di James non è solo un bonus offensivo: è un sistema operativo che riavvia la squadra. Con lui, Doncic non dovrà più essere l’unico punto di riferimento offensivo. Reaves potrà respirare, smettere di essere costretto a tirare da ogni posizione. E il centro Deandre Ayton, che ha giocato con una costanza silenziosa, avrà finalmente un compagno in grado di attirare doppie coperture e creare spazi. "LeBron non è solo un giocatore. È un’architettura del gioco", ha scritto Fadeaway World. "Con lui, i Lakers passano da un’offesa a singolo punto di riferimento a un sistema fluido, intelligente, con una precisione da campione".

La sua media nel 2024-2025 era di 24,4 punti, 7,8 rimbalzi e 8,2 assist in 70 partite. Quattro titoli, quattro MVP, tutti gli All-NBA tranne il primo anno. A 40 anni, non è più l’atleta che schiacciava da metà campo. Ma è ancora l’uomo che sa quando passare, quando tirare, quando far rallentare il gioco. E in playoff, quel sapere è più prezioso di qualsiasi dunk.

Il calendario dopo il debutto

Il calendario dopo il debutto

Il ritorno di James non è un evento isolato. La sua prima partita è contro gli Jazz, ma la vera prova arriverà subito dopo: domenica 24 novembre, a Salt Lake City, contro gli stessi avversari in trasferta. È un test cruciale. Se James riesce a giocare due partite consecutive senza ricadute, la sua permanenza in campo sarà garantita per i prossimi mesi. I Lakers hanno la fortuna di non avere un calendario feroce nelle prossime due settimane: solo tre partite in dieci giorni. È il tempo perfetto per reintegrarlo senza stress.

Un record storico in arrivo

Quando James scenderà in campo contro gli Jazz, diventerà il primo giocatore nella storia della NBA a disputare una 23ª stagione. Nessuno è mai arrivato così lontano. Non solo per l’età, ma per la costanza, la longevità, la capacità di adattarsi. Kobe Bryant ha giocato 20 stagioni. Kareem Abdul-Jabbar 20. James sta per superarli. E lo fa non con la forza bruta, ma con la mente, la scienza, la disciplina. Ha trasformato il proprio corpo in un laboratorio di sopravvivenza sportiva.

Frequently Asked Questions

Come ha gestito LeBron James la riabilitazione dalla sciatica?

LeBron ha seguito un programma personalizzato con i fisioterapisti dei Lakers, concentrandosi su mobilità, core stability e ripresa progressiva del contatto. Ha completato cinque giorni di allenamenti a cinque contro cinque con i South Bay Lakers, senza alcun segno di dolore. I medici hanno monitorato i livelli di infiammazione e la risposta del nervo sciatico, confermando che la ripresa è avvenuta senza complicazioni.

Perché il debutto è stato programmato proprio contro gli Utah Jazz?

La scelta non è casuale: il match casalingo al Crypto.com Arena permette a James di tornare in un ambiente familiare, con il supporto della folla. Inoltre, la squadra ha avuto un giorno intero di allenamento per affinare i ruoli e il ritmo. Gli Jazz, pur competitivi, non sono una delle difese più aggressive della Conferenza Ovest, rendendoli un avversario ideale per un ritorno graduale.

Come influenzerà il ritorno di LeBron il ruolo di Luka Doncic?

Doncic ha assunto il ruolo di leader offensivo durante l’assenza di James, ma ora potrà ridurre il suo carico di lavoro. Con LeBron in campo, i difensori dovranno scegliere se coprire il playmaker o il veterano. Questo creerà spazi per Reaves, Ayton e i tiratori, trasformando l’attacco dei Lakers da un sistema a un solo punto a uno multilivello, molto più difficile da fermare.

Quale impatto avrà il ritorno di James sulla rotazione della squadra?

Con James di nuovo disponibile, i minuti di Reaves, Hachimura e Smart potrebbero ridursi leggermente, ma non scomparire. Redick ha detto che la rotazione sarà "flessibile". Probabilmente James giocherà 28-32 minuti a partita, con un piano di gestione che lo protegge dalle partite consecutive. La sua presenza permetterà anche a Bronny di giocare più spesso in seconda unità, dove la sua velocità può essere sfruttata meglio.

Perché è così raro per un giocatore di 40 anni tornare dopo un infortunio come la sciatica?

La sciatica colpisce il nervo sciatico, causando dolore che si irradia dalla schiena alla gamba. A 40 anni, i tessuti si rigenerano più lentamente, e il rischio di recidive è alto. James ha beneficiato di un team medico all’avanguardia, terapie avanzate e una disciplina alimentare e di recupero senza pari. Ma anche così, solo pochi atleti nella storia hanno giocato oltre i 40 anni: il record assoluto è di Robert Parish, che ha giocato a 43.

Cosa significa per la lega il fatto che LeBron stia per giocare la 23ª stagione?

Il suo record non è solo un dato statistico: è un cambiamento culturale. Ha ridefinito cosa significa essere un atleta di alto livello a 40 anni. La sua carriera ha ispirato una generazione di giocatori a investire nella longevità, non solo nel talento. La NBA ora guarda a lui come a un modello di carriera sostenibile, non più come un’eccezione, ma come un nuovo standard.