le giornate delle Donne
Io non amo parlare l’otto marzo dell’argomento del giorno banalizzandone il significato, perché è retorica e perché lo faccio costantemente e spero in modo adeguato. Le Donne si osservano nelle loro azioni, si apprezzano per la loro tenacia, perseveranza, intelligenza, forza, volontà, dedizione, si aiutano nella realizzazione dei progetti, si affiancano per farle sentire protette.
Conservano il passato, danno la vita e costruiscono il futuro…se è poco…
Detto questo non intendo assolutamente escludere l’altra metà della Luna dal complicato gioco di questa Vita perché sarebbe ingiusto e anche troppo presuntuoso pensare che tutto gira solo su un unico attore, in questo caso “attrice”. Si tratta di trovare il punto d’incontro, di stabilire il gioco delle parti e onorare l’impegno. Ho sempre ritenuto la presenza dell’ Uomo accanto alla Donna un fatto oltre che naturale, necessario e non credo alle tanto sbandierate forme di libertà per accomodare uno stato di estrema solitudine così come non è giusto snaturare la funzione dell’Uomo per poi chiederne il rispetto. Il mio desiderio sarebbe quello di vedere Donne ben trattate e Uomini ben consapevoli dei loro compiti che poi non sono molto cambiati rispetto al progetto iniziale, dove Adamo ed Eva erano stati creati per essere Uno accanto all’Altra e non uno superiore all’altro.