Eccomi qua, sempre più proiettata e incuriosita dai nuovi mezzi di comunicazione. Ora anche io ho il mio blog e vorrei che fosse il mio “salotto buono” dove scambiare opinioni con tutti, pazienti, amici e nuove conoscenze, non solo di argomenti strettamente legati alla mia professione ma di tutto, anche di cinema e ricette di cucina, la cosa mi diverte e mi rilassa…e poco non è, magari no sport dove non mi trovo proprio ferratissima…ho appena riscoperto che si può anche camminare a piedi e non solo in macchina, questo è il mio massimo! ho fatto rari e brevissimi tentativi di palestra ma, ahimè, tutti con rapidissimo epilogo…eh si non è il mio forte girare per sale da ginnastica o altri luoghi di svago che prevedano un particolare impegno del corpo solo con se stesso o con strumenti ginnici. Invece trovo che salire e scendere le scale oltre ad essere utile è anche divertente per tutti i modi in cui si può fare. Io ho iniziato a farlo quando ho deciso che volevo apparire più gradevole ai miei occhi, (non mi sono preoccupata se anche agli occhi di chi mi guarda) e nei buoni propositi ho messo al primo posto l’abolizione degli ascensori. Devo dire che man mano che la mia metamorfosi si andava realizzando questo esercizio mi attirava sempre di più, alla fine è diventato un test di funzionalità respiratoria: al traguardo mi facevo un certo numero di atti respiratori, sempre di più e sempre più profondi…che soddisfazione! già aver riscoperto questa mia capacità mi ha reso una donna felice, un test di vitalità. Sapere che non dipendi da un parallelepipedo e da due corde…il passo successivo è stato: con i tacchi e piuttosto decisa, come dire “alla svelta” e lì la soddisfazione aumenta…quando ti guardano e vedi il compiacimento o forse meglio quella punta di invidia che dice “guarda Questa che si permette di fare” e siccome sono buona e credo nel prossimo mio non aggiungo quello che segue nella mente dell’Osservatore:…”tanto prima o poi le farà in posizione sdraiata”… 🙂 bene, provare per credere, iniziate a fare le scale a piedi poi ne riparliamo.
Vorrei subito sperimentare il nostro primo incontro con una mia curiosità:
“Come vorreste che fosse l’ interlocutore ginecologo” vale per entrambi i sessi, visto che riguarda un rapporto che coinvolge le donne ma ache i loro partner, ovvero cosa preferite
che sia uomo o donna
che mantenga un aspetto più professionale e in qualche modo distaccato oppure che entri subito in sintonia
che vi illustri dettagliatamente il vostro stato di salute oppure che vi dia solo delle indicazioni per risolvere il problema
che utilizzi solo farmaci tradizionali o anche elementi della medicina non convenzionale
Aspetto i vostri commenti…. e anche qualche altro spunto sull’argomento